Dieta a basso contenuto di sale

Post pubblicato il 16/02/2021


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Chi dovrebbe seguire una dieta iposodica?



Una dieta iposodica è una dieta a basso contenuto di sodio. Il sodio è contenuto nel sale ed è presente nel comune sale bianco da cucina e in molti alimenti.

Per chi soffre di ipertensione una dieta iposodica è d'obbligo! Quante volte ahimè ho sentito dire: "Vabbé ma tanto per la pressione prendo la pillola". Purtroppo l'aiuto farmacologico da solo non basta e spesso si sottovalutata l'importanza dell'alimentazione nella gestione della pressione.



Una dieta iposodica e ricca in potassio, insieme ad una perdita di peso, restano le migliori armi per combattere l'ipertensione, scongiurandone le conseguenze ed evitando gli effetti collaterali dei farmaci stessi.



Una riduzione dell'eccesso di sodio è anche un valido aiuto per tutte quelle donne che lamentano un'eccessiva ritenzione idrica, a maggior ragione per quelle che quotidianamente eccedono con cibi molto salati. In tal caso non si tratta di una vera e propria "dieta iposodica", quindi non una restrizione come nel caso precedente, ma si tratta di equilibrare il rapporto tra acqua, sodio e potassio.





Al gusto ci si abitua!

Se la maggior parte della popolazione consuma in media il doppio del sale rispetto a quanto vorrebbero le linee guida per una sana alimentazione un motivo ci sarà. Quando si tende ad abusare di cibi salati il palato si adeguerà a quel gusto, per cui una dieta a basso contenuto di sale ci sembrerà inizialmente senza sapore. Ma non temere, basterà ridurre gradualmente il sale dalla propria alimentazione e dopo qualche mese il senso del gusto sarà ricalibrato, permettendoci di assaporare alimenti con la metà del sale a cui eravamo abituati senza trovarli insipidi.



Inoltre spesso ci si dimentica di quanti modi ci sono per rendere un piatto gustoso anche senza eccedere con il sale aggiunto. Possiamo sempre utilizzare origano, cipolla, aglio, basilico, olive, rosmarino o altre spezie e aromi per condire e insaporire i nostri piatti.





Come ridurre il sale?

Una domanda che mi viene posta spesso è: "ma quindi non posso aggiungere il sale nell'acqua della pasta?" Certo che si può aggiungere, non è quello il problema! Così come raramente è un problema aggiungere un pizzico di sale nei condimenti (e in tal caso esiste il sale iposodico, tipo il novosal, che è ricco in potassio).

Quello che molte persone sottovalutano è il contenuto di sale dell'alimento in sé. E badate bene a queste parole: il semplice fatto che un alimento sia ricco di sale non deve per forza innescare una fobia o causarne un'eliminazione totale dalla propria alimentazione, soprattutto se il motivo è un blando eccesso di ritenzione idrica. È piuttosto un discorso di quantità e frequenza, sia settimanale che all'interno della stessa giornata.



Ricorda che è sempre la dose che fa il veleno



Se a pranzo hai mangiato un panino con formaggi e affettati (magari anche in gran quantità), la sera sarà meglio optare per cibi meno salati. Al posto di salsiccia o hamburger, giusto per fare un esempio, meglio pollo o una fetta di carne di vitello. Se volessi mangiare un secondo di pesce meglio optare per il pesce azzurro invece del baccalà, o ancora, meglio un salmone fresco o surgelato rispetto a quello affumicato. E cosi via.

Inoltre, sei proprio sicuro che stai esagerando con il sale? O forse consumi poca frutta e verdura, e quindi potassio? Talvolta più che ridurre o eliminare è necessario aggiungere alimenti che non siamo soliti consumare.





Quali sono gli alimenti a maggior contenuto di sale?





PESCE



CARNE



FORMAGGI



VERDURE



PRODOTTI VARI







Ricorda che i consigli in questo post sono generici. Rivolgiti sempre ad un nutrizionista se hai necessità di modificare la tua alimentaziona. Un piano nutrizionale per essere adeguato alle tue esigenze deve tener conto del tuo stato di salute e delle tue analisi, e non deve in alcun modo impoverire la tua alimentazione ma anzi deve prevenire eventuali carenze nutrizionali e supportare e migliorare la tua salute. Affidati sempre ad un professionista che valuti in maniera personalizzata la tua situazione ed evita il fai da te.