L'intolleranza al lievito non esiste

Post pubblicato il 23/04/2022


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L'intolleranza al lievito? Non esiste! ✘

Non esiste l'intolleranza al lievito. Purtroppo dietro questo argomento c'è un business assurdo, e tanti test fasulli promettono di scoprire se sei intollerante al lievito e ad altri 200 alimenti. Tutti i test che vi fanno queste promesse non sono scientificamente validi. Non sono io a dirlo, ma tutte le società scientifiche che si occupano di medicina e alimentazione [1].

Inoltre, i fastidi che sorgono in seguito agli alimenti lievitati difficilmente possono essere causati dal lievito stesso. Sia nel lievito di birra che nel lievito madre utilizzato per molti impasti è presente il lievito Saccharomyces cerevisiae. Tale lievito, una volta che l'impasto viene messo nel forno, muore! Quindi, mettiamo il caso che possa in qualche universo remoto esistere questa intolleranza, la cottura in forno uccide il lievito! Pertanto, è impossibile che ci dia problemi se è già morto.



Inoltre i lieviti spesso fanno parte della nostra flora microbica intestinale e molti di loro sono benefici, come il Saccharomyces boulardii che è infatti considerato un probiotico e presente anche in numerosi integratori proprio per migliorare la salute del nostro intestino.

Ricordo che un'intolleranza alimentare comporta una reazione avversa e problematiche nella digestione di una sostanza. Abbiamo visto che non è assolutamente questo il caso del lievito dato che, come spiegato poche righe sopra, il nostro intestino ne è pieno! Esiste però la disbiosi intestinale, la causa più probabile per spiegare i mille mila sintomi avversi nel consumo di alimenti come i lievitati.

Semmai esistono rarissimi casi di allergia al lievito, ma tale reazione allergica è nota scatenarsi per inalazione e non per ingestione, quindi è un problema che riguarda piu che altro chi lavora nella panificazione.





QUANTE SONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI REALI?



Solo ed unicamente queste:

✔ Glutine

✔ Lattosio

Come potete vedere anche nel sito del ministero della salute, le intolleranze alimentari esistenti sono soltanto due [2]. Di conseguenza i test realmente utili sono solo il Breath test per il lattosio e il dosaggio degli anticorpi per la celiachia.





CAUSE DEL MALESSERE PIÙ PROBABILI

In un mio vecchio articolo ho provato a spiegare quali potevano essere le reali cause che portano le persone ad avere fastidi quando mangiano prodotti lievitati come la pizza.

Il malessere generato da 1 o più alimenti risiede in una serie di possibili cause da valutare solo ed esclusivamente con il proprio medico o gastroenterologo. Nella maggior parte dei casi si tratta di disbiosi intestinale. Ma potrebbe anche essere SIBO, sovraccrescrita di Candida albicans, Sindrome dell'intestino irritabile (IBS), malattie croniche intestinali (MICI), ecc... Niente che possa essere diagnosticato tramite un unico e banale test di quelli proposti per scoprire le intolleranze a 100 o 200 alimenti.



Proprio perché non voglio minimizzare i fastidi e il malessere associati al consumo di determinati alimenti, come i lievitati, penso che sia ancora più importante mettere in guardia le persone da chi le indirizza verso dei test che non hanno alcuna validità scientifica, promettendo soluzioni che non esistono e che il più delle volte portano solo ed esclusivamente ad escludere tutta una serie di alimenti senza motivo.

La sensazione di benessere associata a quelle eliminazioni, se sarà presente, è dovuta al fatto che probabilmente state mangiando meglio. Mangiare troppo e male è la prima causa di tutti i nostri problemi. Se un test mi dice di eliminare lievitati e patate, io probabilmente eliminerò pizza e fritture, alimenti che se consumati in eccesso non fanno proprio benissimo al mio intestino. A maggior ragione se non consumo altrettanti alimenti benefici, come le verdure.

Nel 99% dei casi questi fastidi nascono infatti da una disbiosi intestinale, un fenomeno reversibile che però necessita del suo tempo per ottenere dei benefici. La disbiosi altro non è che un'alterazione dell'equilibrio della nostra flora microbica intestinale: le specie microbiche benefiche si riducono, quelle opportuniste prendono il sopravvento generando tutta una serie di malesseri (gonfiore, eccessivo meteorismo, eccessiva distensione addominale e crampi). Molte di queste specie infatti si nutrino di zuccheri, per cui, non è il consumo in sè a determinare il problema, ma il mix tra disbiosi + zuccheri in eccesso a causare le problematiche di cui soffrite. Oltre all'alimentazione tra le altre cause non è da sottovalitare l'eccesso di farmaci (antibiotici in particolare), di alcolici e fumo.

Cambiare stile di vita, ed eventualmente integrando con pre e probiotici sotto la guida di un professionista, porteranno gradualmente il nostro intestino a guarire. Non è assolutamente necessaria l'esclusione dei prodotti lievitati o di altri 200 alimenti di cui non esiste alcuna intolleranza.





Di seguito il documento ufficiale condiviso da tutte le maggiori associazioni che si occupano di nutrizione e di salute [1].











Bibliografia



[1] Documento condiviso dalle maggiori società italiane di nutrizione e medicina

[2] Ministero della salute