Zuccheri nascosti o aggiunti: come riconoscerli

Post pubblicato il 05/02/2021


Home > Blog > Zuccheri nascosti o aggiunti: come riconoscerli



Alcuni prodotti nascondo zuccheri sotto altri nomi. Scopriamo come identificarli



Per fare una spesa consapevole è fondamentale imparare a leggere le etichette, a maggior ragione se dobbiamo ridurre gli zuccheri per motivi di salute.

Quando leggiamo gli ingredienti su un prodotto, essendo tali ingredienti disposti in ordine decrescente, se lo zucchero compare come primo ingrediente sapremo per certo che il costituente principale di quel prodotto sarà lo zucchero. L'esempio classico è la nutella.

Lo zucchero, inserito come tale in etichetta, si riferisce al saccarosio. Il saccarosio non è altro che una molecola costituita da glucosio + fruttosio in parti uguali.



Talvolta però quando andiamo a ricercare prodotti che non abbiano affatto lo zucchero tra gli ingredienti potremmo essere ingannati da alcuni ingredienti alternativi allo zucchero.

Un esempio sono i prodotti dolciari che contengono sciroppo di malto, sciroppo di mais o di glucosio-fruttosio.





Questi ingredienti non sono altro che mix di glucosio e fruttosio in rapporti diversi, ma contenenti ugualmente le stesse molecole che compongono il saccarosio (lo zucchero!). Quindi, anche se non leggiamo "zucchero" come tale, gli zuccheri sono comunque presenti e vi è ugualmente un impatto su glicemia e su insulinemia. Da non tralasciare poi che le miscele di glucosio e fruttosio sbilanciate sul fruttosio sono anche più deleterie per il fegato. Il fruttosio infatti, se consumato in eccesso quotidianamente, causa aumento dei trigliceridi e fegato grasso.



Nelle marmellate per molto tempo si è discusso se fosse eticamente giusto scrivere "senza zuccheri aggiunti", aggiungendo però zuccheri sotto forma di succo di mela o di uva concentrato. Alcune marche sono state infatti multate per questo inganno, e pur rimuovendo quella vecchia dicitura oggi utilizzano comunque scritte come "con soli zuccheri della frutta", lasciando intendere il consumatore che se sta acquistando una marmellata ai mirtilli (per natura poveri di zuccheri), sta consumando solo gli zuccheri presenti in quel frutto. Cosi non è qualora siano presenti succo di mela o uva concentrata.





D'altro canto determinati prodotti tipicamente zuccherini difficilmente potranno essere replicati in versioni a basso contenuto di zuccheri. Sarebbero sgradevoli al gusto e nessuno li acquisterebbe.



Questo potrebbe avvenire solamente se nel prodotto gli zuccheri (e quindi glucosio e fruttosio) fossero completamente sostituiti da dolcificanti naturali (sciroppo di maltitolo, maltitolo, mannitolo, sorbitolo, ecc...) oppure artificiali (sucralosio, saccarina, acesulfame, aspartame, ecc...).





Ma anche nel caso sia utilizzata l'una o l'altra tipologia di dolcificante, qualora vi fossero problematiche legate alla gestione della glicemia e l'insulinemia, si sconsiglia sempre un loro eccesso. I dolcificanti naturali hanno anch'essi un impatto sulla glicemia, anche se inferiore rispetto allo zucchero. I dolcificanti artificiali invece, benché non alzino direttamente la glicemia, hanno comunque un impatto indiretto su di essa dovuto molto probabilmente agli squilibri della flora intestinale di cui sono responsabili (e da diversi studi emerge come tali modifche accellerino il fenomeno dell'insulino resistenza).



Il problema principale dei dolcificanti, o edulcoranti, è che lasciano intendere che il loro consumo non abbia alcun impatto sulla propria salute, quando non è assolutamente vero, e questo concetto molto spesso porta ad abusarne più facilmente (soprattutto se il prodotto mostra meno o zero calorie).


Ma teniamo sempre presente la cosa più importante: a scopo puramente dimagrante una fobia verso gli zuccheri non ha senso. L'importante è ridurli qualora vengano consumati in eccesso. Personalmente trovo molto più educativo lasciare qualche prodotto contenente zuccheri nella dieta e imparare a consumarlo senza eccedere e con la giusta frequenza settimanale piuttosto che cercare un sostituto contenete dolcificante, magari poi abusandone.

Per chi invece deve fare molta attenzione agli zuccheri per motivi di salute può andar bene utilizzare un prodotto con dolcificanti, ma deve assolutamente ricordarsi che anche quei prodotti non sono privi di rischi se consumati in eccesso. I dolcificanti naturali che sembrano avere un minor impatto sulla salute sono la stevia e l'eritritolo.