Home > Blog > Uova e colesterolo: quante a settimana?
Come per ogni alimento la frequenza settimanale dipende dal nostro stato di salute e stile di vita. Il tuorlo dell'uovo per anni è stato demonizzato per il suo elevato contenuto in colesterolo.
Quello che invece dobbiamo tenere presente è che il colesterolo ematico (e il tanto temuto colesterolo "cattivo" LDL) non aumenta a causa di un eccesso di colesterolo alimentare ma a causa di un eccesso di grassi saturi e grassi trans (contenuti nel burro ad esempio e in molti prodotti dolciari). In più anche l'eccesso di carboidrati, di calorie e l'eccesso di peso corporeo incidono negativamente.
In poche parole, l'eccesso di dolci fa molti più danni del consumo di 2-3 uova a settimana.
Sicuramente tra quelli che stanno leggendo ci saranno tante persone che possono confermarmi che pur avendo eliminato le uova o alimenti ricchi in colesterolo come il burro dalla propria alimentazione non hanno risolto il problema del colesterolo totale e LDL elevato. La ragione è sicuramente da ricercare nella propria alimentazione a 360 gradi.
E poi, dettaglio molto buffo, chi ha la fobia delle uova e le esclude totalmente dalla propria alimentazione per paura di alzare il colesterolo dimentica che molti dei dolci che consuma quotidianamente sono preparati anche con le uova.
In soggetti SANI si consigliano in media dalle 2 alle 6 uova a settimana. Le più recenti linee guida danno il via libera anche per il consumo di 1 uovo al giorno. Sarebbe opportuno peró consumare fino a 6-7 uova a settimana solo se in generale seguiamo uno stile alimentare sano e abbiamo uno stile di vita attivo praticando sport. Potete invece aggiungere tranquillamente il solo albume (tenendo presente che va consumato sempre ben cotto) che è privo di colesterolo e grassi.
Ovviamente è diversa la situazione per chi è affetto da IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE, che è ben diverso da avere semplicemente il colesterolo alto, dove oltre che zuccheri, grassi saturi e trans va limitato fortemente anche il consumo di colesterolo da tutti gli alimenti che lo contengono.